Un record incredibile Kipchoge sotto le 2h in maratona
Come sono possibili certe performance ai limiti umani nel campo della lunga distanza?
Nel tempo incredibile di un’ora, 59 minuti e 40 secondi, l'atleta di nazionalutà keniota Eliud Kipchoge è diventato il primo atleta della storia umana, a coompiere la distanza di una maratona - 42 km e 195 metri in meno di due ore. Un’impresa epica che l'uomo peraltro già detentore del record mondiale, perseguiva in modo ossessivo da molto tempo, e che poi ha avuto pieno successo scioccando il mondo dello sport, ed in particolare nell'ambito delle corse a lunga distanza.La corsa e la massa muscolare in questo post da leggere.
Gara ufficialmente non riconosciuta dalla federazione.
Va precisato per la cronaca, che la Iaaf, ovvero la federazione internazionale, non ha riconosciuto il tempo di Eliud Kipchoge come record in quanto svolto in condizioni non regolari, e in un contesto molto particolare, ove un team di 41 corridori tutti professionisti, hanno da lepre, dandosi continuamente il cambio, per favorire il passo record di Eliud Kipchoge, anche in termini di resistenza al'aria, dato che gli stavano sempre davanti con particolari conformazioni di gruppo.Cose che in una maratona ufficiale non sarebbero in alcun modo possibili.La corsa e il cuore in questo post.
La scelta della citta per l'impresa è stata Vienna.
La città scelta per l'impresa dei record, è stata Vienna, e questo per ragioni per precise di natura geografica. Infatti questa città è praticamente costruita sul verde, e i terreni sono tutti pianeggianti, senza saliscendi o salite importanti. Non a caso questo percorso è molto simile ad un altro, presente nella città di Berlino, ove l'uomo del record aveva già gareggiato nel 2018, vincendo e infrangere il record mondiale.In quella circostana il tempo ufficiale fu di 2 ore, 1 minuto e 39 secondi. Tempi già eccezionali, ma lui voleva di più. La motivazione in palestra in questo post.
Il tentativo del record sotto le due ora avvenuto nel 2017 a Monza
Kipchoge aveva già provato di andare sotto il muro delle due ore, fallendo il tentativo per una inezia, ovvero solamente di 25 secondi. Pazzesco ma vero. In ogni caso, anche se l'impresa di Kipchoge non è valida ufficialmente, di fatto un uomo è riuscito a correre una maratona sotto le due ore, e questo da ora è il nuovo riferimento umano in tal senso.Potrebbe avvenire un nuovo record anche in una gara ufficiale? Difficile, ma non impossibile.
Le doti genetiche del maratoneta di elite
Un maratoneta di livelli mondiali deve per forza avere particolarti doti genetiche, oltre ovviamente al regime di allenamento durissimo. I suoi muscoli devono essere molto ricchi di fibre rosse e mitocondri, che sono le centrali dell'energia derivante dall'altissimo consumo d ossigeno durante la prestazione aerobica. Il cuore egualmente deve essere molto tollerante in questo senso e abituato a sopportare altissimi range di battiti sotto sforzo per lungo tempo. L'ematocrito deve essere naturalmente molto alto.
Leve ed ossa nel maratoneta
Inutile dire che se un uomo è nato con ossature pesanti e leve corte, difficilmente potrà diventare un atleta di elite nella maratona, indipendentemente dalla sua magrezza effettiva. Infatti i migliori atleti di questa disciplina, oltre ad essere magrissimi con percentuali di grasso intorno al 5 per cento o anche meno, hanno sempre leve lunghe e sottili,con ossa leggere.Va detto che questa estrema magrezza è anche a discapito della massa mgara che è praticamente ridotta ai minimi termini. Corsa e catabolismo in questo post.
Magrezza estrema e muscoli consumati
Infatti anche mangiando moltissimi cartboidrati, i muscoli nelle lunghe distanze ripetute, vengono letteralmente consumati, al pari del grasso corporeo. ma così deve essere, anche se non è un fattore positivo in una ottica anti age e salutistica.Noi consigliamo a chiunque sia appassionato di corsa lunga, di curare anche l'aspetto della massa muscolare e della forza ( nei limiti), con una regolare attività in palestra.
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