Men's Physique e “aesthetic bodybuilding”: che cosa significa?

Che rapporto hanno con il bodybuilding le gare di Men’s Physique che vanno tanto di moda oggi? Che cosa cambia nel giudizio e perchè? Cosa si intende per “aesthetic bodybuilding”? Ecco il pensiero di Master Wallace su questi argomenti sempre più discussi, i quali hanno purtroppo anche un rapporto con i vari tipi di doping che da sempre infestano le palestre e rovinano il panorama del culturismo agonistico.

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Che cosa sono le gare di Men’s Physique

Molti non hanno ancora capito in cosa consistono esattamente questo tipo di gare, e alcuni credono che sia una selezione per fotomodelli. Quando si vedono dei veri culturisti sul palco, invece, nessuno dubita che sia una gara di sviluppo muscolare (anche perché si presentano in slip e non con i calzoni)! In realtà in questo tipo di competizioni, lo scopo non è prettamente la massa muscolare fine a sé stessa, né i volumi…

Già, nel Men’s Physique conta la bellezza estetica, l'armonia e la definizione, la qualità della pelle, e altri fattori puramente estetici che fanno parte in definitiva della bellezza di un uomo. Almeno in teoria, eh! Perché poi vedremo che la realtà è un'altra, e anche in questo caso - come è accaduto con la creazione delle categorie altezza e peso allo scopo di contenere il doping - la situazione è sfuggita di mano in varie occasioni.

La cosa che di primo acchito colpisce di questi atleti è che hanno le gambe praticamente coperte da lunghi bermuda, e quindi gli arti inferiori sono esclusi a priori da ogni giudizio. Ha senso questa cosa? Per me è assolutamente ridicola e limitante ai fini di un giudizio su un fisico, anche se solamente estetico. Come si fa ad escludere le gambe nel giudizio di un fisico nel suo insieme? A questo punto non servirebbe neppure allenarle!

Il doping nel mondo del Men’s Physique

Dopo avere visto e capito che cos’è il Men’s Physique, veniamo alla questione doping. Guardate gli atleti americani di questa disciplina: sono grossi e definiti, vascolarizzati come dei veri e propri bodybuilder agonisti di medio livello. La spiegazione è tanto scontata e banale quanto deprimente: anche i Men’s Physique si dopano (ovviamente non tutti). E anche in Italia il doping non sembra essere del tutto estraneo, a giudicare da certi fisici.

In certi casi la differenza è palese con gli atleti davvero naturali, i quali sono secchi, lisci e con un aspetto smunto ed emaciato, senza vascolarità esasperata (al contrario dei Men’s Physique che assumono farmaci). Non sono contro chi organizza questo tipo di gare estetiche o sceglie di gareggiare, sono scelte diverse… ma a mio avviso non c'entrano nulla con il bodybuilding classico e con l'esibizione delle masse muscolari in toto.

Che senso può avere fare tanti sforzi per una disciplina che vuole premiare la bellezza e l'armonia, per poi vedere che alcuni dei tizi che indossano quei bragoni da spiaggia sono dopati? Io sono per la vera e unica manifestazione mascolina che un uomo possa fare nella sua vita: la costruzione di un super fisico naturale, grosso e definito. E godere di questo anche senza salire su un palco, magari pure dopato. Sono scelte di campo diverse.

Aesthetics bodybuilding: che cosa vuol dire?

L’aesthetics bodybuilding risulta essere il tentativo concreto di conciliare due concetti apparentemente distanti, ovvero quello di estetica e quello di bodybuilding puro. Tale esperimento poteva sembrare e risultare impossibile fino a qualche tempo fa. Questo non deve tradursi nel messaggio che il fisico da bodybuilder sia brutto, in quanto i concetti estetici sono di per sé assolutamente relativi!

Possiamo semmai dire che nell’ambito del bodybuilding si sono sviluppati dei concetti di bellezza peculiari e circoscritti a tale ambiente. Gli anni 70 ci hanno infatti abituato a osservare alcuni atleti come il non plus ultra della bellezza dei bodybuilder.  Facendo un esempio, fu Arnold Schwarzenegger a incarnare per primo il canone della perfezione fisica del culturismo “mainstream”. Muscolo ipertrofico, massa magra bassissima, vita sottile.

Ora, ciò che è bello nel mondo del culturismo non sempre è giudicato tale da uno sguardo esterno. Non che questo debba distoglierci dalle regole della disciplina… ma dobbiamo accettarlo come un fatto. Il concetto di estetica, invece, tenta di “oggettivare” il bello. Quindi, è estetico ciò che viene naturalmente percepito come gradevole, sia sul piano delle sensazioni che sul piano dell'arte in senso stretto.

Il parametro di riferimento fisico non sarà quindi il pluricampione di culturismo, ma l'Adone greco o la scultura della classicità. Di frequente, infatti, per valutare il livello di apprezzabilità del culturista estetico ci riferiamo a regole prese in prestito dalla pittura o dalla scultura greca: il canone aureo o le proporzioni. Il che viene valutato anche rispetto alla testa del soggetto, sacrificando la crescita illimitata del muscolo in favore dell'armoniosità.

Differenze tra aesthetics e bodybuilding tradizionale

È impossibile indicare una differenza o fissare un discrimine tra l’aesthetics bodybuilding e il culturismo tradizionale. Si tratta infatti di un metaforico rapporto padre/figlio, o meglio ancora di una correlazione tra contenuto e contenente: possiamo considerare, partendo da questa considerazione, l'aesthetics come una corrente del bodybuilding. Gli obiettivi perseguiti sono quelli di produrre una crescita muscolare che non sia eccessiva né insufficiente.

Inoltre, attraverso la costruzione del proprio fisico tentano di attrarre l'interesse e di abbracciare i gusti di una fascia più ampia rispetto agli appassionati di culturismo. Ma anche in questo caso trattiamo di un conflitto apparente: il culturista “estetico” non è meno normale degli altri bodybuilder… semplicemente, si riferisce a parametri di giudizio del proprio lavoro e dei propri risultati differenti da quelli più diffusi nell'ambiente. 

Inoltre, seppur con degli accorgimenti, gli allenamenti rimangono simili se non identici. Può in certi casi variare la frequenza o il numero di ripetizioni, sicuramente sarà diversa la dieta, ma una cosa è certa: l'aesthetics bodybuilder è un culturista a tutti gli effetti… compreso l’uso e l’abuso di determinate sostanze. Per questo il concetto di natural bodybuilding rimane del tutto superiore quando si parla di costruzione del proprio corpo!

Chi era e come è morto Zyzz

Su questo personaggio morto tragicamente molto giovane, un mito del web mondiale nell'ambito del bodybuilding il cui vero nome era Azizi Sergeyevich Shavershian, di origini russe ma australiano di adozione si è detto è scritto di tutto… nel bene e nel male. Da vari anni ormai nel mondo del culturismo esso viene o adorato o condannato, senza alcuna via di mezzo né tantomeno qualche sfumatura di grigio.

Questo ragazzo era stato assunto alle cronache del web come figura estetica di riferimento. Egli era però non solo dedito all'uso del doping, (l'unico fattore determinante della sua trasformazione fisica) ma anche all'uso e abuso di droghe pesanti: le metanfetamine, ovvero polveri o pastiglie (note nei locali come ecstasy) capaci di potenti effetti sul sistema nervoso centrale ma anche sul sistema cardiovascolare. Questo, pare, fu fatale per Azizi.

Nel video qua sotto, oltre che della morte di Zyzz, Master Wallace parlerà anche del tema tecnico del bodybuilding estetico, analizzandone nel dettaglio le presunte differenze con il culturismo tradizionale (ovvero quello dei campioni del Mister Olimpia e dei professionisti del palco). Sono realmente due discipline diverse? E dal punto di vista tecnico che cosa cambia? O fondamentalmente bodybuilding e aesthetics sono la stessa cosa?

Non tutti aspirano a costruire muscoli enormi, certo, e un fisico bello esteticamente (abbastanza grosso da non poter essere catalogato nella categoria fitness) è ambito certamente da molti ragazzi. Ma le cose non sono così scontate come sembrano… e molte cose che nessuno dice vanno dette. Quindi ecco per voi l'eccezionale video sermone di Master Wallace. Condividetelo ovunque e date speranza e saggezza!