I culturisti morti per doping: tutta la verità su Rich Piana e Shawn Rhoden
Il problema dei farmaci dopanti, raccontato dal migliore maestro natural di sempre
La morte dei culturisti per doping è un argomento scottante, nel quale regna da sempre l'ipocrisia da parte di tutti… specialmente negli ambienti del culturismo agonistico. Proprio per questo, anno dopo anno siamo costretti ad assistere a delle vere e proprie tragedie annunciate. Ma qual è la posizione di Master Wallace su questo tema così delicato? Lo scopriremo dalla sua viva voce in questo stesso articolo.
Il doping leggero e “con la testa”
I giovani credono che se si usano i farmaci dopanti “con la testa”, diciamo con intelligenza - e quindi con dosi basse e non prolungate - allora è possibile diventare grossi più velocemente senza particolari rischi. Ma le cose stanno davvero in questo modo? In questo video Master Wallace parla per quasi mezz’ora del problema doping senza alcuna ipocrisia, dicendo le verità scomode e tragiche che nessuno vuole ammettere…
L'illegalità del doping, i reali danni alla salute, le implicazioni sociali, la verità sugli allenamenti dei campioni, le verità sulle morti dei campioni e altro ancora, senza mai fare del facile terrorismo (come fanno invece migliaia di video banali che si trovano oggi in rete). Master parla del doping bodybuilding con incredibile competenza ma si attiene alla realtà, e svela concetti e idee pericolose che mai nessuno prima aveva detto chiaramente.
Perchè oggi il problema del doping e dell'assunzione di farmaci in generale riguarda tutti, anche i genitori dei ragazzi. Ecco perchè questo video diventerà una pietra miliare del problema doping, ed ognuno di voi dovrebbe diffonderlo ovunque come salvagente di speranza in un mare di follie e menzogne. E ora ecco a voi il nuovo sermone di Master sul doping bodybuilding e morti annunciate:
La tragica morte di Rich Piana
Dal 25 agosto del 2017, Rich Piana e la morte che cercava da sempre sono diventati una cosa sola. La tragedia è compiuta e l'epilogo era quello che tutti volevano: nella sua ultima settimana di coma, infatti, nel web e nei social del settore si è parlato moltissimo di questo personaggio. Anche se Piana era molto famoso nel web, la tragica notizia del suo ricovero aveva fatto rapidamente il giro del mondo e su internet si era scatenato l'inferno.
Come al solito in queste circostanze gli appassionati e fans dei personaggi famosi si dividono in due fazioni opposte: quelli a favore sempre e comunque, senza se e senza ma, dello stile di vita dei campioni e del doping… e dall'altra parte quelli che criticano e accusano certe scellerate scelte di vita. In questo caso però Rich Piana rappresentava davvero il non plus ultra della follia dopante, e molto altro.
Il coma di Rich Piana fu solo il preludio di una tragedia che ha come protagoniste molte persone che gravitano nel mondo mediatico del bodybuilding, ma non solo: purtroppo oggi la vera informazione tecnica del culturismo naturale è stata sostituita totalmente dalle immagini mediatiche dei culturisti dopati, famosi o meno che siano. Oggi anche i ragazzini gonfi di Winstrol e Sustanon fanno i video su YouTube e si ergono a maestri.
Ma il bodybuilding non è uno sport, anche se l'agonismo sembra esaltarlo e renderlo famoso. Il bodybuilding è uno stile di vita. È amore a prima vista, un amore che rimarrà fedele per tutta la vita ai manubri e bilancieri, non alle punture di steroidi anabolizzanti. Io stesso mi sono innamorato del culturismo a 16 anni, guardando per caso una rivista dell'epoca con in copertina il famoso culturista di colore Serge Nubret!
Shawn Rhoden, l’ennesima morte annunciata
Il 6 novembre 2021 con la morte di Shawn Rhoden si è consumata l’ennesima tragedia. Ma quando finirà? Forse mai, anche se in realtà esisterebbero tutti i mezzi tecnici e morali per porre fine alla mattanza dei professionisti del culturismo. Ma è più facile a dirsi che a farsi. Shawn Rhoden, professionista del bodybuilding ed ex campione di Mr. Olympia, è morto a causa di un infarto a soli 46 anni.
È stato uno dei principali protagonisti del bodybuilding a livello mondiale, vincendo l’Olympia nel 2018 (edizione nel quale riuscì a battere il pluricampione Phil Heath). Aveva poi avuto problemi giudiziari ed era al momento sospeso dalle competizioni ufficiali. E purtroppo pochi giorni prima di Rhoden è morto anche un altro professionista del culturismo d’elite, George Peterson, alla età di 37 anni.
Queste sono solo alcune delle morti che hanno funestato questo sport estremo, nel quale l'uso e l'abuso del doping ha causato davvero molte tragedie. Eppure, se si analizza bene il problema delle morti nel bodybuilding, si capisce quanto sia possibile risolverli: vi sono soluzioni tecniche e morali per farlo, ma occorre l'impegno di tutti, non solo di chi ha certe responsabilità dall'alto in certi settori.
I social e il mondo del web dovrebbero fare la loro parte, ma non lo fanno: questo è il problema! Master Wallace da molti anni è in prima linea contro la piaga del doping, sia a livello agonistico che amatoriale. E in questo video espone con chiarezza ed onestà intellettuale come affrontare alla radice questo endemico e annoso problema, che nasce da lontano, dagli ‘60 sino ad oggi. Guarda e ascolta il video… e capirai!