Quale differenza tra uomo primitivo e quello di oggi in cibo muscoli e attività?
Quale differenza tra uomo primitivo e quello di oggi in cibo muscoli e attività?
Spesso si parla di ritorno ai ritmi epratiche naturali, ovvero come un tempo gli uomini primitivi vivenao e si sostenevano, ma sarebbe davvero una scelta saggia e utile per l'uomo moderno?
Come vivevano gli ominidi?
Certamente con molti meno agi e comodità rispetto a noi. Prima di tutto non vivevano in case calde e confortevoli ma in rifugi di fortuna naturali come caverne ed anfratti, esposti comunque alle intemperie, soprattutto il freddo ed anche all'attacco di animali feroci. Ma il vero grande problema era il cibo, Non esistevano i supermercati e in genere i maschi adulti dovevano andare a cacciare, spesso per settimane, per abbattare qualche animale da poter mangiare e sostenere la sua donna e figli. E non sempre la caccia finiva bene, ovvero spesso erano loro ad essere mangiati da qualche belva. Sebbene e certamente si nutrivano anche di vegetali come frutta, radici e bacche, senza la carne e un adeguato apporto proteico, difficilmente potevano sopravvivere sul lungo periodo. Poi c'erano le malattie, che falcidiavano neonati, bambini e adulti. L'aspettativa di vita media era molto bassa, sui 25-30 anni.
Quale attività fisica facevano gli uomini ai tempi delle caverne?
Sostanzialmente facevano molta attività di resistenza, dato che camminavano per giorni e settimane alla ricerca di cibo e cacciare. In alcuni momenti magari di una lotta con un animale vi erano anche attività muscolari esplosive, ed anche se dovevano alzare o spostare pesi come massi e tronchi. Quindi prettamente una attività cardiovascolare intervallata da momenti di lavoro muscolare anaerobico, sia alattacido che lattacido. Il consumo calorico quotidiano era certamente molto alto, e anche in periodi di abbondanza di cibo, era praticamente impossibile ingrassare e andare in sovrappeso o stati di obesità. Queste condizioni di ingrassamento estremo si sono manifestati solo nelle moderne società odierne, ove si mangia troppo e male, e ci si muove ben poco. Va detto che il ruolo dei carboidrati nella dieta dei cavernicoli era molto limitato, in quanto provenivano unicamente da frutta e radici. Non esisteva certo la pasta e nemmeno il pane, o i dolci.
Come era lo stato di salute degli uomini primitivi?
Nonostante la bassa aspettativa di vita, la salute di questi uomini e donne non era certo precaria. Non soffrivano di malattie tipiche della nostra società moderna quali il diabete di tipo due o senile, malattie cardiovascolari e pare nememno tumori, come si è evidenziato da numerosi reperti fossili. Ma allora perché campavano poco? In primis va detto che la disponibiltà del cibo non era sempre assicurata. In certi momenti dell'anno, con stagioni inclementi o anche per sfortuna di caccia, carestie ambientali e altri fattori, spesso la denutrizione falciava queste persone, soprattutto in età infantile. Inoltre sebbene come detto lo stato di salute era fondamentalmente buono, le malattie e i virus, i batteri, le infezioni erano presenti, senza adeguate cure mediche di cui solo oggi disponiamo, solo i più forti sopravvivevano, ma tanti altri morivano.
Come erano fisicamente gli uomini della preistoria?
In realtà nessuno lo sa esattamente, in quanto un ominide in carne e ossa nessuno lo ha mai visto. Ma dai reperti fossili scheletrici e da considerazioni logiche, si suppone che fisicamente erano persone minute e non alte. Ovvero erano estremamente magre e con una muscolatura ridotta anche se efficiente. Insomma se molti credevano che i cavernicoli erano omoni alti e molto grossi, zeppi du muscoli, ebbene le cose non stanno in questo modo. Il loro fisico era il risultato del loro ambiente e stile di vita, così come lo è oggi il fisico dell'uomo moderno, ben diverso infatti. Dal punto di vista osteo-articolare quei fisici erano certamente robusti, data la costante attività fisica.
Cosa dovremo imparare di utile per noi dallo stile di vita degli uomini preistorici?
Certamente non tutto a 360 gradi come invece taluni pensano e propongono. Dovremo comunque imitare lo stile di vita attivo e non sedentario in primis, e poi non esagerare con il cibo, specie quello troppo lavorato, e soprattutto limitare o eliminare le fonti di carboidrati da amidi come pasta e pane. Questi alimenti se assunti in eccesso sono i principali responsabili di molte malattie moderne, già citate sopra. Oggi però non possiamo precluderci l'opportunità di avere sempre del sano cibo disponibile ad esempio, senza carestie o andare a caccia. Ne possiamo rinunciare alla potenza dei farmaci laddove vi sia la necessità di curare malattie altrimenti fatali o comunque invalidanti. Non possiamo dormire all'aperto al freddo in pieno inverno e potrei continuare. Se oggi l'età media è di circa 80 anni e sarà destinata a crescere nel futuro, ( potenzialmente alcuni esseri umani della nostra epoca hanno toccato i 120 anni e gli ultra centenari sono sempre più numerosi), è anche merito di uno stile di vita più protettivo e dei progressi in campo medico.
Cosa fare all'atto pratico in una ottica anti aging?
Dovete allenarvi in palestra esenzialmente.Io ho 62 anni e sono estremamente muscoloso, magro, efficiente, e in salute. Mi alleno da oltre 40 anni in palestra con strategie di bodybuilding di mia creazione. Pratico anche un minimo di attività cardiovascolare. Non mangio troppo e non eccedo con i carboidrati. Integro quotidianamente con un massiccio apporto di integratori molto utili e potenti sia nell'ambito del bodybuildinh che nella prevenzione di varie patologie tipiche della senescenza. Ho racchiuso tutte le mia esperienza in schede di allenamento, libri e manuali, e offro on line consulenza di coaching. Chi è venuto con me seguendo le mie idee in questi anni, na ha tratto solo enormi benefici. E quindi vi aspetto anche voi!
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